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Parigi, la ville lumiere: città della luce

Parigi, ovvero la ville lumiere. La meravigliosa città della luce.

Parigi, capitale della Francia, centro economico mondiale della moda dell’arte e della cultura ha un potere attrattivo irresistibile. Città di artisti, poeti, filosofi, cantanti, è stata sempre aperta a tutte le novità di ogni settore. A Parigi è stato dato l’appellativo di ville lumière, ossia città luce, ma ci sono diverse ipotesi sulla causa di questa sua etichetta, una delle quali è questa: fu una delle prime città ad illuminarsi con la luce a gas, un’altra è quella che  adduce la causa al volere del Prefetto che per combattere la crescente criminalità per le strade e negli angoli bui della città, impose ai cittadini di mettere ad ogni finestra una candela o una lampada a olio per illuminare le vie al punto di scoraggiare ladri e criminali ad agire sotto la luce. A prescindere dalle origini di questo appellativo che le calza a pennello ai giorni nostri, basta guardare la Tour Eiffel di sera per rendersene conto, Parigi sembra avere la forma di una lumaca ed è divisa in 20 arrondissements di cui il primo si trova al centro, mentre gli altri sono dislocati a fasce attorno alla città. Conta tre milioni di abitanti ma con le piccole cittadine della periferia, Parigi diventa una metropoli di dieci milioni di abitanti e forma la regione parigina. La Senna, fiume navigabile in battello, la divide in due parti: la Riva destra e la Riva sinistra.

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Città luce.

La Riva destra è considerata il centro degli affari, del turismo e del divertimento, mentre la Riva sinistra è il centro degli intellettuali. Quando si dice Parigi si dice Tour Eiffel una mastodontica costruzione tutta in metallo, sita sulla Riva sinistra, alta trecento metri, simbolo assoluto della capitale transalpina. Tuttavia la bellissima metropoli francese non è solo la Tour Eiffel dal nome dell’ingegnere che la progettò ma tantissimi altri monumenti ed attrazioni straordinarie che fanno di Parigi una delle città più belle al mondo. Il Louvre, Notre Dame, l’Ile de la citè, Place de la Concorde, les Champs Elispèes, Place del’etoile, Versailles, tanto per citare dei nomi, rappresentano il fiore all’occhiello della città luce.

Sia che la si chiami Ville Lumière o, semplicemente Parigi, la straordinaria città voluta e costruita da re e grandi Capi di Stato non smette mai di sedurci. Partito per festeggiare un classico Capodanno con degli amici, qualche anno fa, ne ho approfittato per visitare, in cinque giorni, le principali attrazioni della città. Parigi mi ha stupito, mi ha colpito il cuore, mi ha entusiasmato e sono soltanto dei pochissimi verbi che non danno ancora il giusto risalto a questa bellezza sopraffina. Le Quartier Latin e Saint-Germain-des-Prés rievocano la Parigi degli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento.

Louvre.

Sulla Rive Droite il Louvre si circonda di quartieri eleganti e della prestigiosa Avenue des Champs-Élisées, mentre le Halles e il Beaubourg esibiscono tutta la loro modernità a due passi dallo storico quartiere del Marais. La collina di Montmartre invece ha mantenuto tutta la sua atmosfera di paese. Verso est, la Villette, Belleville, Bastille e Oberkampf sono le nuove zone ”di moda”.

Il miglior modo per muoversi velocemente a Parigi è la metropolitana e la RER. Molto conveniente è la carta Paris visite, che permette di utilizzare illimitatamente tutti i mezzi pubblici di Parigi per 1, 3 o 5 giorni.
Arrivati in serata non manchiamo al primo appuntamento parigino by night: la Basilica del Sacro Cuore, da cui si può godere di un magnifico panorama di Parigi e si può vedere in lontananza la torre Eiffel, qui la vista su Parigi è davvero una delle più splendide. Costruita sulla cima di Montmartre in stile neo-bizantino, la Basilica del Sacro Cuore domina la capitale con il candore delle sue cupole ed è parte integrante del paesaggio. Molto carino è il quartiere di Montmartre, in cui essa è situata, con i suoi negozietti e ristorantini caratteristici. Il giorno successivo, l’ultimo dell’anno, iniziamo la visita ammirando dall’esterno il famosissimo Moulin Rouge, in cui si ballò per la prima volta la quadriglia. Ci spostiamo poi a visitare, a questo punto,  il cuore della città passando, come prima tappa, all’Hotel de Ville e in seguito alla Cattedrale di Notre-Dame. Situata sull’île de la cité, Notre-Dame è il cuore emblematico di Parigi, questa cattedrale testimonia la magnificenza dell’architettura gotica.

Arco di Trionfo.

Lasciamo la stupenda cattedrale per raggiungere l’Arco di Trionfo. Simbolo dell’epoca napoleonica, al centro di place de l’Étoile, l’Arco di Trionfo, dall’alto dei suoi 50 metri offre un eccezionale panorama sugli Champs-Élysées. Dodici celebri viali hanno origine ai suoi piedi; esso ospita, oltre alla tomba del milite ignoto, che lo rende il luogo più solenne della Repubblica, la fiamma della memoria, sempre accesa a partire dal 1923. Da qui, ci incamminiamo sugli Champs-Élysées e ne approfittiamo per dare un’occhiata alle vetrine dei negozi, anche se la nostra meta è la ruota panoramica, da cui si può ammirare buona parte della città. Raggiungiamo poi il Museo del Louvre, che è il più grande museo del mondo!

Questa antica fortezza è oggi è il Grand Louvre. Organizzato topograficamente lungo tre ali, il museo riunisce meravigliose collezioni che illustrano l’arte occidentale del Medioevo e quella delle civiltà antiche che diedero origine al museo. Da vedere assolutamente la Gioconda del nostro Leonardo da Vinci.
Verso sera ci rechiamo, quindi nei pressi della Torre Eiffel, dove festeggiamo, come da copione, la fine dell’anno e l’inizio del nuovo. Per l’occasione la torre è illuminata a giorno da migliaia di lucine intermittenti che creano un effetto davvero indescrivibile a parole! Raggiungiamo quindi il Trocadero, da qui la vista della Torre Eiffel è spettacolare e proprio qui ci godiamo uno spettacolo pirotecnico molto emozionante! Parigi è sempre Parigi!


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