Mihajlovic: “Il Napoli migliore squadra incontrata”
Il tecnico dei granata, Sinisa Mihajlovic, nel post partita del San Paolo, che ha visto il suo Torino soccombere pesantemente per 5 a 3 nei confronti della formazione azzurra di Sarri, ai microfoni delle televisioni a pagamento ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:
“Faccio innanzitutto i miei complimenti al Napoli, una squadra fortissima e se la lasci fai giocare come sa diventa inarrestabile. Abbiamo preso 3 gol in soli 9 minuti e li è, naturalmente, finita la partita. Questa, tra tutte le sconfitte è la più meritata, devo ammetterlo.
Il Napoli ha un attacco straordinario e gioca, certamente, meglio di Juventus e Roma. Ha sempre in mano il pallino del gioco, a mio avviso, pratica il più bel calcio del campionato italiano. Noi avremmo dovuto difendere molto più bassi perché il Napoli è incontenibile quando attacca, poi devo dire che Sarri è stato bravissimo ad indovinare tutte le mosse. Inventarsi Mertens centravanti, per giunta, con questi risultati è da maestri del calcio”.
L’allenatore serbo, Mihajlovich, non è ovviamente il primo a tessere le lodi di questa squadra, che ha raccolto, già da tempo numerosissimi consensi sia in Italia che all’estero, tanto da essere spesso accostata al Barcellona. Altri tecnici, infatti, spesso e volentieri hanno avuto parole di encomio per Sarri, artefice del bel calcio ostentato dalla formazione partenopea, in questi due anni in cui è approdato al club di De Laurentiis.
Bravissimo è stato Mihajlovic ad ammettere la superiorità del Napoli rispetto alla sua squadra. Di solito gli allenatori, dopo una sconfitta, preferiscono rifugiarsi in comode scuse, per cui sentire che si riconoscano le qualità altrui così apertamente non può fare che piacere. Del resto il gioco del Napoli cresce e migliora di partita in partita, il possesso palla è una delle armi più potenti di questo gruppo.
In ogni gara, come dimostra la grafica, il Napoli ottiene, come minimo, il 60% del possesso palla. Sarri è sicuramente il protagonista assoluto di questa nuova realtà del calcio italiano, tuttavia c’è ancora da limare qualcosina, da questa squadra si può ottenere ancora di più. Occorre prima di ogni altra cosa lavorare sulla mentalità dei giocatori, inculcare nella testa di tutti la mentalità vincente della grande squadra, che non si ferma mai anche quando stravince.
