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Mertens fenomenale, quaterna secca!

Mertens fenomenale, quaterna secca!

Un Mertens extraterrestre cala il poker sul tappeto verde del San Paolo, nella gara contro il Torino di questo pomeriggio. Al festival del gol, ben otto le reti realizzate a Fuorigrotta dalle due contendenti, il vincitore è senza dubbio lui, Dries Mertens che, già nel primo tempo, con una tripletta nell’arco di soli 22 minuti trafigge il Toro, fissando il parziale sul 3 a 0. Nella ripresa i granata tornano in partita ed accorciano le distanze con il gallo Belotti, a segno anche oggi, quindi Chiriches ristabilisce le distanza andando a realizzare il quarto gol azzurro. Il Torino trova la forza di ridurre ancora il distacco con una rete di Rossettini, ma il gol  era da non convalidare perchè il difensore granata toglie, letteralmente il pallone dalle mani di Reina il quale non è però esente da colpe.

La partita dunque è ancora viva, il Toro non sembra del tutto matato. Ci pensa allora sempre lui, il folletto azzurro, che con una magia spettacolare realizza il gol del 5 a 2 con un pallonetto da antologia. Il Torino sul finire trova anche la terza rete, grazie ad un rigore assegnato da Doveri per fallo in area di Callejon. La gara si chiude così sul 5 a 3 per i padroni casa.

La rimonta del Napoli continua: ora è  terzo in classifica con 34 punti ed ha  sorpassato il Milan, inoltre è  a -1 dalla Roma, seconda. Merito, naturalmente della movimentata vittoria con il Torino, firmata Dries Mertens, che ha anche raggiunto, a quota 10 l’ex compagno di squadra Higuain nella classifica dei cannonieri. Per la cronaca Mertens, nelle ultime tre gare tra campionato e Champions ha messo a segno 8 reti. Altro che falso nueve, il belga è diventato un centravanti con i fiocchi. Di questo passo Pavoletti, futuro acquisto del mercato di gennaio, difficilmente potrà soffiargli il posto da attaccante puro.

L’ex calciatore del campionato olandese si è trasformato, in poche settimane da un esterno, poco propenso al ruolo di centravanti, ad un inarrestabile cannoniere dal gol nel sangue.  Merito suo, certo ma anche dei suggerimenti dalla panchina di Maurizio Sarri, che riesce molto spesso a creare un feeling speciale con i suoi centravanti, improvvisati e non. Il nazionale belga aveva sempre giocato da punta esterna, fino all’infortunio a inizio ottobre di Milik. Adesso si è messo a viaggiare con una media gol da bomber vero, passando nel giro di sette giorni dalla tripletta al Sant’Elia,  allo show contro i granata, a Fuorigrotta,  addirittura con una quaterna secca.

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